domenica 26 aprile 2009

aprire il 25 aprile...

Saracinesche alzate e a Bari e a Brindisi fioccano multe salate


BRINDISI. Quindicimila euro che finiranno diritti nelle casse comunali. Un introito annunciato dall’ampia pubblicità apparsa in città nei giorni scorsi. A vedersi arrivare tra capo e collo il verbale di cinquemila euro, ieri mattina, sono stati in tre: il centro commerciale alle porte del capoluogo, Carrefour, un negozio della catena di abbigliamento Oviesse e un piccolo esercizio commerciale del quartiere Commenda. Era stato reso noto che il sindaco Mennitti non avrebbe potuto autorizzare l’aper tura degli esercizi commerciali nella giornata di ieri, sebbene l’emendamento all’art. 18 della legge regionale 11 del 2003, approvato nelle scorse ore, rimetta ai sindaci, d’accordo con le associazioni di categoria, la possibilità di concedere deroghe.

Stesso discorso si porrà per il 1 maggio. Ma alcuni hanno ignorato le attuali disposizioni di legge e gli agenti della polizia municipale hanno comminato ai titolari degli esercizi «irregolari» la sanzione di 5mila euro prevista dalla legge regionale. Chi ha aperto le saracinesche, perciò, contravvenendo al divieto, ora deve pagare. Nel centro commerciale Carrefour destinatario del verbale è stato solo il supermercato, tutti gli altri negozi presenti nella galleria sono rimasti chiusi. Naturalmente, il verbale non ha impedito al supermercato di funzionare per il resto della giornata.

SETTE VERBALI A BARI - Ma le multe sono fioccate anche nel capoluogo di regione. Sette i verbali fatti dall’Annona della polizia municipale: 2 nella zona industriale, 4 nel centro cittadino e uno in un quartiere della periferia. Il sindaco Emiliano d’altra parte, aveva chiarito subito con le organizzazioni di categoria che non avrebbe tenuto conto dell’emendamento Olivieri/Povia in quanto non ancora legge regionale.




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