
Tratto dal nostro forum:"Alessandra Salzano, la delegata Rsu capofiliale di Ravenna 2, ha ricevuto la lettera di licenziamento. L'azienda accusa la capofiliale di aver provocato arbitrariamente la chiusura del punto vendita perchè, in occasione dello sciopero del 15 indetto dalla Filcams, avrebbe cambiato l'orario di lavoro di una lavoratrice. Il provvedimento del licenziamento è assolutamente sproporzionato rispetto a quanto addebitato dall'azienda ad Alessandra. Non bastava il risarcimento danni di 75.000,00 euro chiesto a Trento per lo sciopero, qui hanno addirittura licenziato .... La Lidl siede al tavolo con i SINDACATI per trovare un'intesa per dimostrare che ha cambiato atteggiamento che è più aperta e disponibile al dialogo ma intanto nelle filiali continuano le angherie, i ricatti, le pressioni psicologiche e tanto altro... Secondo me, con un'azienda così non si può iniziare nessuna trattativa!!!"
DOCUMENTO DELLA FILCAMS-CGIL di Ravenna:"quanto è accaduto nella nostra provincia merita alcune riflessioni ed ha tutta la nostra attenzione: Alessandra Salzano, delegata storica Rsa della filiale Ra 2 ed RLS della provincia di Ravenna nonché capo filiale, ha ricevuto sabato 13 dicembre 2008, lettera di licenziamento. Lidl accusa Alessandra di aver provocato arbitrariamente la chiusura del punto vendita, perchè, in occasione dello sciopero del 15 novembre indetto dalla Filcams CGIL avrebbe modificato l'orario di lavoro o meglio cambiato il giorno di riposo di alcune lavoratrici con il fine di tener chiuso il Punto Vendita.I Fatti : tutto il personale aveva dichiarato l'adesione allo sciopero, eccetto 3 persone , con le quali non sarebbe stato possibile garantire l'apertura del negozio, e a quel punto Alessandra nella massima trasparenza e alla presenza di diverse dipendenti ha proposto alle 3 persone interessate o di effettuare la prestazione lavorativa in un altro P.V. aperto o effettuare un cambio turno o utilizzare un giorno di ferie, e le interessate hanno optato per la seconda soluzione, inoltre che l'orario di lavoro di quella filiale è stato ulteriormente modificato successivamente nella stessa settimana anche dall'Assistente, in assenza di Alessandra, senza che questo abbia causato ripercussioni. Vale infine la pena ricordare che gli orari e i giorni di riposo vengono cambiati piuttosto frequentemente, per motivazioni di ordine aziendale.La sanzione comminata dalla Lidl, il LICENZIAMENTO: e' SPROPORZIONATA ed ha come unico scopo quello di liberarsi di una persona scomoda. Le modalità sono note: con motivazioni discutibili vengono licenziate lavoratrici sindacalizzate, iscritte alla Filcams, è già la seconda volta che a Ravenna succede, sempre in prossimità del Natale. Già da tempo arrivavano segnali, aggressioni verbali ed atteggiamenti atti a ripristinare l’ordine e reprimere comportamenti solidali o sindacali. Quelle che parlano e non accettano di essere strumenti dell'azienda, che hanno il coraggio di informarsi dei propri diritti e farli valere e non intendono subire qualsiasi tipo di pressione vengono isolate e con il primo pretesto licenziate. Sono persone scomode per l'Azienda , meglio liberarsene il prima possibile.Tanti passi in avanti sono stati fatti con l'aiuto e l’energia e la tenacia di ALESSANDRA, assieme abbiamo portato il sindacato dentro le filiali e siamo una delle province più sindacalizzate. Le delegate ed i delegati della Lidl Italia hanno intrapreso, ormai da anni, una battaglia per il rispetto dei diritti e delle persone, anche con momenti di forte conflittualità. Ad Alessandra esprimiamo tutta la nostra solidarietà, e ci stiamo attivando con tutte le iniziative di tutela sindacale e legale affinchè vengano riconosciuti i suoi diritti. Auspichiamo che l'Azienda voglia riconsiderare la propria posizione, in caso contrario avvieremo iniziative di lotta a sostegno di Alessandra."
Ravenna, 15 dicembre 2008
Filcams Cgil Ravenna
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