giovedì 2 ottobre 2008

Ancora McDonald's


McDonald's rinuncia al caffè.
Almeno fino all'estate

La crisi finanziaria internazionale non risparmia nemmeno McDonald's. La catena di fast food sembrava aver tratto vantaggio dalla contrazione dei consumi degli americani (che stava invece penalizzando Starbucks), ma si trova ora a dover rimandare negli States l'apertura dei nuovi locali con angolo bar. Colpa delle condizioni in cui versano le banche, non più in grado di garantire i prestiti che avrebbero permesso al colosso della ristorazione di infliggere la stretta finale alle caffetterie rivali.
Così, molti dei 14 mila locali che avrebbero dovuto essere ampliati con banconi e macchine per caffè e cappuccini entro aprile, dovranno attendere l'estate per cominciare a servire hot drink. E la bella stagione non è l'ideale per la commercializzazione di bevande calde. Ma l'imprevisto potrebbe anche far slittare l'imponente campagna di comunicazione prevista per la primavera, dato che McDonald's di solito aspetta che almeno il 60% dei propri ristoranti sia predisposto per le nuove offerte prima dell'avvio di iniziative pubblicitarie.
Se ai piani alti della compagnia, secondo quanto è trapelato, è già cominciata la caccia ai nuovi creditori, la Bank of America ha ribadito che onorerà gli impegni presi per finanziare la ristrutturazione dei franchisee. Servono 100 mila dollari (70 mila euro) per ristorante, ma allo stato attuale è più semplice ottenere prestiti per creare nuove strutture piuttosto che semplicemente aggiornarle. Il piano di riqualificazione e ampliamento dei punti vendita è cominciato lo scorso gennaio, e sul territorio degli Stati Uniti finora ne sono stati inaugurati 900. Trovare il denaro per realizzarne altri 13 mila entro la primavera non è affatto un'impresa facile.
Dal canto suo, McDonald's sembra vivere questa situazione con ambivalenza. In pubblico ostenta sicurezza, visto che il suo portavoce Bill Whitman ha dichiarato che la strategia legata all'operazione bevande calde sta procedendo secondo i piani e che gli obiettivi non sono cambiati. Ma in occasione di una conferenza di analisti della già citata Bank of America, Ralph Alvarez, chief operating officer della multinazionale ha dichiarato che il completamento di tutta l'opera non sarebbe avvenuto prima della metà del 2009. E dunque in sensibile ritardo.
Il vero dilemma, però, è un altro. Bisogna stabilire se procedere in primavera con la campagna di advertising per il lancio della nuova offerta, anche se la maggior parte dei locali non sarà ancora pronta. «Le conseguenze della mancata reperibilità di prodotti pubblicizzati a livello nazionale potrebbero essere davvero serie», dicono i proprietari dei ristoranti in franchising. «Ma siamo ottimisti: McDonald's ha denaro e potere a sufficienza per rispettare le scadenze che si è posto».

FONTE:ItaliaOggi - MarketingNumero 233, pag. 25 del 1/10/2008 di Domenico Aliperto

firma le petizioni ON LINE:
CLICCA QUI

E QUI

STAMPA GLI ARTICOLI IN xFruits

Nessun commento: