
SCIOPERANO,DENUNCIATI
Denunciati dal datore di lavoro per aver organizzato una serie di scioperi contro l'introduzione dei nuovi orari di lavoro.
La vicenda giudiziaria è infatti l'ultimo capitolo di una vertenza avviata nella primavera 2007, e che, nel caso del supermecato di Via Pisana a Firenze,ha porttato ad una serie di scioperi.
Francesca Battistini coordinatrice regionale della FILCAMS-CGIL:"Al centro della protesta sindacale c'e' l'introduzione,da parte dell'azienda,di un nuovo orario di servizio basato sulla distinzione tra la figura dei rifornitori e quella dei cassieri".
Una separazione di ruoli che Esselunga considera piu' che legittima,ma che secondo il sindacato non sarebbe prevista dal contratto integrativo.
"Per 6 mesi abbiamo tenuto in piedi una trattativa.In cambio della disponibilita' ad accettare i nuovi orari di lavoro,i delegati sindacali chiedevano nuove assunzioni a tempo indeterminato che consentissero di incrementare l'organico del punto vendita.Purtroppo non è stata trovata un'intesa e dopo la firma del mancato accordo,l'azienda,come previsto dalle disposizioni del contratto integrativo,ha applicato di sua iniziativa in nuovo ordine di servizio".
Ma i delegati sindacali invece di gettare la spugna hanno deciso di proclamarelo stato di agitazione e hanno dato il via ad una stagione di scioperi,che si è protratta per 2 mesi e mezzo.A meta' dicembre la citazione di fronte al tribunale del lavoro e la dichiarazione da parte dell'azienda di voler procedere in sede civile alla richiesta di risarcimento danni.
Esselunga contattata al momento non ha ancora fornito la sua versione dei fatti.
FONTE:LA NAZIONE prov.firenze del 30.01.08
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