PAROLA AI LAVORATORI...
Stamattina per la prima volta dopo quattro anni,i lavoratori Carrefour di Calenzano si sono fermati davanti all' arroganza dell gruppo dirigente,che alla fine di un percorso catastrofico e dopo infinite scelte aziendali sbagliate e grossolane,chiedono il conto ai lavoratori,aprendo una procedura di mobilita' che interessa sette iper a livello nazionale coinvolgendo circa trecento lavoratori.Calenzano con trenta esuberi, Lucca quarantanove.
La mobilita' piu' che una vera e propria necessita' aziendale...ricordiamoci che il Carrefour e' una multinazionale e gode di "ottima salute"e stata scelta dai dirigenti del gruppo come unica arma nel ricattare prima i lavoratori e con essi il sindacato per discutere in un unico senso dell' organizzazione dell lavoro. Mi sconcerta ancora oggi pensare che questi signori credano che i lavoratori possono essere usati come merce di scambio,mi sconcerta ancora come si possa pensare e discutere non di un vero e proprio piano industriale e di investimenti seri per rilanciare il centro sito a Calenzano, ma di "pacchetto salvezza" chiesto solo ed esclusivamente ai lavoratori.Lavoratori che per quattro lunghi anni si sono trovati davanti un' azienda che si poneva e si pone al tavolo delle trattative prima con l'arroganza che da sempre li ha contraddistinti poi dividendo i lavoratori,iniziando da tre anni fa,quando con la perdita del referendum(contrari cisl uil e azienda) hanno diviso chi per loro lavora in due gruppi....quelli piu' fortunati,se cosi possiamo definirli...dove tutto passa attraverso una contrattazione,e gli sfigati,quelli delle nuove aperture,e gia' questo e' grave,e si capisce il perche'...poi ciliegina sulla torta la mobilita'...il licenziamento di trenta addetti. Un azienda difficile il Carrefour, un gruppo dirigenziale problematico....dirigenti che per Calenzano non hanno mai sentito il bisogno,la necessita' ma perche' no la furbizia, di vedere il rilancio del Centro, di discutere di organizzazione di lavoro,di discutere del tanto agognato incremento ore( a Calenzano il settenta per cento degli addetti è part-time e non per scelta) con il sindacato,le RSU e i lavoratori che questi rappresentano, per percorrere un cammino serio ,chiaro,un confronto leale e sereno dove questi signori cominciano a guardare oltre il loro naso, perche' precario non e' solo chi non ha un lavoro "serio", precario e' anche quel lavoratore che con un contratto part-time non arriva alla terza settimana del mese ma alla seconda, percario e' anche quel lavoratore dove con una totale flessibilita' oraria non ha modo di trovare un secondo part-time(sarebbe idilliaco avere un unico contratto a full-time, ma questi non ci sentono).I Lavoratori con le loro rappresentanze con le stutture territoriali,regionali e nazionali dicono NO...e il loro primo no oggi e' stato chiaro e forte e dicono anche NO alla chiusura della confcommercio che con un semplice fax ha rotto il tavolo delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale .
MARIA ESPOSITO -RSU FILCAMS CARREFOUR CALENZANO-
Nota:Maria ci ha inviato anche altre foto dello sciopero del 17 novembre davanti a Carrefour...
Invitiamo anche altri lavoratori a dare il proprio contributo. E’ necessario un "dialogo" tra tutti i dipendenti della GDO per la condivisione di problematiche comuni e per la diffusione delle informazioni tra realtà differenti.Questo blog nasce come strumento semplice ma molto efficace per una rapida diffusione delle informazioni fra noi lavoratori.
Nessun commento:
Posta un commento