giovedì 10 aprile 2008


Protestano i lavoratori dell'autogrill

di Fabro chiuso per inagibilità.


Un contenzioso aperto tra aziende, la mancata richiesta delle autorizzazioni necessarie alla gestione dell'attività e la conseguente chiusura dell'esercizio da parte dell'amministrazione comunale. Una Pasqua amara per i 28 dipendenti dell'autogrill di Fabro Ovest, sulla Autostrada del Sole, che, per una serie di questioni sulle quali non hanno alcuna responsabilità, si ritrovano ora in ferie forzate senza sapere quando potranno riprendere il proprio lavoro.La questione si aprì oltre 10 anni fa - fa sapere con precisione la Filcams CGIL, l'unico sindacato presente in azienda - quando, a seguito della ristrutturazione dell'area autostradale, Agip-Eni, proprietario dell'immobile non avanzò richiesta di agibilità al Comune come avrebbe dovuto. Poi, più recentemente, il nodo è venuto al pettine a causa di un contenzioso aperto tra la stessa Agip e Squarcia Srl, soggetto attualmente gestore della struttura, al quale dovrebbe subentrare Fini-Grill, che però si trova impossibilitato a farlo a causa del contenzioso aperto. Questa situazione così ingarbugliata ha reso necessario l'intervento di un custode giudiziale che ha preso possesso della struttura e si è subito accorto della mancanza dell'agibilità, segnalando il problema al Comune di Fabro, che non ha potuto far altro che chiudere il ristorante. In questo modo, a causa delle controversie fra i soggetti imprenditoriali, 28 famiglie, tutte della zona di Fabro, si ritrovano ora in grave difficoltà. La Filcams Cgil si è subito attivata per tutelare i diritti dei lavoratori e con una mobilitazione dei 28 dipendenti sotto la prefettura di Terni ha ottenuto ieri, martedì 25 marzo, l'impegno diretto del prefetto ad attivarsi per convocare in tempi brevi tutte le parti interessate ed individuare così il soggetto legittimato ad effettuare la richiesta di agibilità in modo da riaprire al più presto l'attività. "Siamo di fronte ad una situazione inaccettabile – afferma Paolo Del Caro, segretario provinciale Filcams Cgil Terni – perché i lavoratori si ritrovano a pagare il costo di errori e contese che non li riguardano affatto e sulle quali non hanno alcuna responsabilità. Noi – continua il segretario – siamo fiduciosi rispetto all'impegno preso dal prefetto e faremo tutto il possibile affinché sia garantita la continuità occupazionale, perché questo è il primo vero problema da risolvere".




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