venerdì 14 settembre 2012

Coop Estense > Riprendiamoci il contratto aziendale




A seguito del terremoto nella bassa modenese e ferrarese, le categorie del commercio di CGIL, CISL e UIL hanno proposto una tregua che partisse dalla ripresa dell’applicazione del contratto aziendale. Abbiamo ritenuto opportuno sospendere l’iniziativa di sciopero, rinviando le iniziative.Ora quella iniziativa riprende, con l’obbiettivo di riconquistare il contratto aziendale.


RIPRENDE LA MOBILITAZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI
COOP ESTENSE:
 
RIPRENDIAMOCI IL CONTRATTO!
Il primo maggio, festa del Lavoro, Coop Estense azzerava mezzo secolo di contrattazione aziendale. Un atto violento, inedito nel panorama cooperativo, al quale è seguita la mobilitazione del sindacato e delle rappresentanze sindacali, con l'indizione di una giornata di sciopero.
A seguito del drammatico terremoto del 20 e 29 maggio, le categorie del commercio di CGIL, CISL e UIL avevano scritto a Coop Estense proponendo una tregua, che partisse dalla ripresa dell’applicazione del contratto aziendale. L'azienda rifiutava, sostenendo di non essere in grado di modificare i programmi informatici, e che in ogni caso non esisteva più alcun contratto aziendale.  Nonostante l’atteggiamento sprezzante dell’azienda ritenevamo opportuno sospendere l’iniziativa di sciopero, rinviando le iniziative.
Ora quella iniziativa riprende, con l’obbiettivo di riconquistare il contratto aziendale.Riprendono quindi le assemblee nei luoghi di lavoro, le iniziative legali per contrastare gli effetti della disdetta, le iniziative di sciopero e altro.
L’assenza del contratto aziendale determinerà nel tempo un danno economico quantificabile fino a 3/4000 Euro in meno per ogni lavoratore. Non quantificabile, ma enorme, il danno ai diritti, con l’azzeramento di norme conquistate e difese negli anni, prima tra tutte le modalità di distribuzione degli orari di lavoro. Senza contratto, senza regole, si rischia la “Legge del bastone e della carota”, dove la carota sono però soltanto i diritti di base.
Dopo la disdetta del contratto è giunta a conclusione una oscura ed intricata manovra finanziaria che ha portato Coop Estense, assieme ad altre cooperative, ad acquistare per 400 milioni di euro l’assicurazione Fondiaria SAI, azienda del Gruppo Ligresti che ha avuto negli ultimi due anni due miliardi di passivo. Coop Estense ha investito quasi 40 milioni di euro.
Tutto ciò dopo che l’altra grande operazione finanziaria, quella di Unipol (di cui è stato Presidente Mario Zucchelli), aveva determinato decine di milioni di perdite per Coop Estense,  a seguito del crollo vertiginoso del valore delle azioni,
Troppo facile vedere un legame tra la decisione di risparmiare qualche milione di euro delle retribuzioni dei lavoratori e l’ennesima azzardata operazione finanziaria del gruppo dirigente di Coop Estense.

QUESTO SI NASCONDE DIETRO IL SALARIO DI MERITO, E’ NECESSARIO CHE TUTTI LO SAPPIANO.
SI TOLGONO SALARIO E DIRITTI AI LAVORATORI PER INVESTIRE IN AZZARDI FINANZIARI.

Già ora Coop Estense è l’azienda dove sono più bassi i livelli di inquadramento. E’ quella che ha interpretato in modo più estremo la liberalizzazioni degli orari, impedendo accordi di riduzione delle aperture. Mentre nelle altre grandi imprese del settore si lavora mediamente una domenica su tre, od al massimo una su due, in Coop si lavorano tre domeniche ogni quattro, o anche peggio.
Per questo una delle iniziative del sindacato riguarderà proprio il lavoro domenicale, per come lo interpreta Coop Estense.
Coop Estense assume da tempo solo con la formula del part-time. L’uso che del part-time si fa in azienda è per molti versi illegittimo, e comunque estremo. Il part-time non è per Coop un lavoratore ad orario ridotto, ma un lavoratore “a disposizione”, con l’eterno ricatto dell’incremento delle ore.
Negli ultimi mesi è ulteriormente peggiorata la qualità del lavoro, e conseguentemente del servizio a soci e clienti. Gli organici e le ore lavorate sono diminuite; si lavora peggio e male, e tutti lo sanno. Crescono le proteste dei clienti per i disservizi, spesso coinvolgendo i lavoratori che non ne hanno nessuna responsabilità.

Le lavoratrici ed i lavoratori Coop Estense non ci stanno ad assistere al degrado del loro lavoro.
Non ci stanno ad assistere alla distruzione di quel poco che resta di “spirito cooperativo”.
Non ci stanno ad assistere senza reagire al mancato rispetto di Leggi e Contratti.
Non possono accettare che con un tratto di penna si cancelli mezzo secolo di contrattazione.

PER QUESTO RIPRENDE LA MOBILITAZIONE IN COOP ESTENSE
PARTECIPATE ALLE INIZIATIVE CHE SARANNO COMUNICATE

Modena, 10/9/2012

RSU/RSA Coop Estense
Filcams CGIL – Fisascat CISL – Uiltucs UIL
Modena

giovedì 13 settembre 2012

Unicoop Firenze , firmata l'intesa per il nuovo integrativo . Ecco i testi .






E' di questi giorni la notizia dell'avvenuta firma dell'ipotesi d'accordo in Unicoop Firenze (8000 dipendenti) . 

-Passaggio di 250 lavoratori da part time a full time.

-Chiusura di 7 festività nazionali tra queste 25 aprile 1 maggio.

-Lavoro domenicale, conferma delle maggiorazioni economiche volontarietà e rotazione della prestazione. 

-Premio di produttività con l’erogazione di una quota uguale per tutti i dipendenti



ECCO I TESTI DELL'ACCORDO 



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